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Il piatto tipico svizzero (e non solo)

6/Sep/2004

È parecchio tempo che volevo scrivere questo pezzo…
Avevo già accantonato l’idea perchè ritengo che ogni cosa abbia un suo tempo.
Il post sul piatto tipico svizzero, teoricamente, andava fatto poco dopo il mio viaggio (di lavoro) a Zurigo.
Però un giorno passa e l’altro pure….
Morale della storia mi sono deciso solo ora a scriverne, mentre il viaggio è avvenuto ad inizio Marzo…

Sono stato solo un giorno e mezzo a Zurigo, anzi in una zona periferica della capitale elvetica, Regensdorf, ma ricorderò per sempre questo nome, dopo tutta la fatica fatta per trovare questo posto non avendo a disposizione una mappa….
Ebbene, innanzitutto questo posto ha confermato in me il mito della cultura della pulizia e dell’ordine degli svizzeri. Infatti questa, logisticamente parlando, avrebbe potuto essere la tipica periferia di una grande città, quindi cosparsa di indizi di degrado, cartacce per terra, ecc.
Anche la zona industriale, piena di capannoni di aziende emanava un senso di pulito e di ordine, che a me un po’inquietava pure… Sarà che non sono abituato, ma aveva un che di artefatto, mi dava l’impressione di essere sul set di un film, e che da un momonto all’altro dovesse arrivare lo “STOOOPP” del regista e tutti smettessero le loro faccende, smontassero il set con la velocità propria di quei personaggi che facevano il gioco delle tre carte su di un tavolino da picnic nel sottopassaggio di portanuova e all’urlo di “Madama, Madama” sbaraccavano e sparivano alla velocità della luce. Invece no, era realtà , tutto pulito, sul ciglio della ferrovia che si infilava nel capannone dall’altro lato della strada, vi era dell’erbetta verde, che non sembrava falciata,no, il termine adatto è r a s a t a, come solo la meticolosa cura di un figaro di altri tempi permette.
Anche il centro di Zurigo mi è piaciuto, per quel poco che ne ho potuto vedere in una sera.
Molto ordinato, pulito, tetti a punta, in due parole, molto svizzero.
Vi erano molti esercizi commerciali, e qui veniamo ad una delle cose che mi hanno colpito maggiormente.
Vi sono fondamentalmente due tipi di esercizi commerciali, quelli che producono, e vendono, quello che io ho ribattezzato “il piatto tipico svizzero” e quelli il cui business riguarda altro.
Vi chiederete il perchè abbia suddiviso gli esercizi commerciali zurighesi in due solo categorie secondo questo criterio strampalato.
Per un motivo molto semplice.
È il criterio matematicamente più corretto, infatti suddividendo in questa maniera gli esercizi commerciali lo si divide in due insiemi di cardinalità (cioè numero di elementi) pressochè uguale.
Veramente una concentrazione di venditori di questa pietanza veramente incredibile.
Mi ricordo una delle vie centrali della città, isola pedonale con il fondo in sanpietrini mignon, ebbene, vi era, nell’ordine, un negozio di scarpe, uno del “piatto tipico svizzero", uno di abiti, ed un altro di “piatto tipico svizzero".
E non era l’eccezione, dovunque ti guardassi vedevi almeno un negozio di “piatto tipico svizzero".
A questo punto è d’obbligo spiegare come mai chiami lo “piatto tipico svizzero", sebbene non vi sia neppure un elemento della tradizione gastronomica elvetica, bensì sia stato “importato". La risposta è semplice e disarmante: per la sua diffusione. Se arrivasse un marziano che non conosce gli usi e le costumanze locali penserebbe che fosse tipico della zona.
Inoltre vi era un altro elemento particolare, nonostante l’altra concentrazione di venditori di “piatto tipico svizzero", non si sentiva per strada l’odore del “piatto tipico svizzero", che solitamente � abbastanza intenso e riconoscibile. Questo � un mistero, infatti nelle nostre città, per trovare un venditore di “piatto tipico svizzero” basta usare il naso, se non si è raffreddati e se l’esercizio non è più lontano di un isolato.

Dovrei chiarire a questo punto cosa sia questo “piatto tipico svizzero” ma parafrando Fermat, “lascio al lettore il compito di capirlo da solo".



1 Comment

  1. Eh eh! Ho capito….. E’ bastato avere già una mezza idea di quello che poteva essere, digitare il nome della pietanza su Google insieme a "Zurigo" ed ecco comparire magicamente molti link a conferma della mia intuizione e, sorpresa, anche il link al tuo sito, visto che ne avevi già fatto un cenno in passato…. Ti sei fregato da solo!!!!
    Spero che il prossimo indovinello sia un po’ più difficile!!

    Comment by graziella — 8/Sep/2004 @ 18:39

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