Auguri!
Auguri di buon Natale a tutti!
Effettivamente e’ un po’ che manco da questa rubrica, ma sono successe un sacco di cose belle…
Comunque buone feste!
Auguri di buon Natale a tutti!
Effettivamente e’ un po’ che manco da questa rubrica, ma sono successe un sacco di cose belle…
Comunque buone feste!
Il libro che ho letto nei giorni scorsi è stato “Il banchiere dei poveri” di Muhammad Yunus.
È davvero interessante, mi ha fatto conoscere alcuni aspetti della povertà che ignoravo e che non avrei mai immaginato. Per esempio non avrei mai pensato che fornendo crediti solo alla fascia di popolazione più povera di un paese (oltretutto molto povero) si sarebbe riusciti ad ottenere un tasso di solvibilità superiore al 90%.
Sicuramente è un libro che consiglierei di leggere, anche per avere una possibile chiave di lettura di come spesso avvengano errori nella gestione degli aiuti internazionali tali da compromettere l’esito di progetti molto importanti per la popolazione.
Ultimamente ho viaggiato parecchio in treno, soprattutto per lavoro.
Il treno come sapete lo trovo un mezzo di trasporto comodo in molte occasioni; difficilmente riesco però a dormire durante il viaggio. Quindi uso proficuamente il tempo leggendo.
Da ottobre a fine anno ho viaggiato quasi tutti i giorni, pertanto ho avuto la possibilità di leggere parecchio. In realtà mi piacciono cose differenti tra di loro, in particolare leggo dei “classici".
All’inizio di questo periodo mi sono dedicato dapprima ad alcune opere di Moliere, che mi hanno divertito parecchio.
Sono poi passato ad un autore più moderno che é ormai classico della letteratura italiana, ovvero Pavese, con “La bella estate". Non mi è piaciuto da morire ma è stata comunque interessante la descrizione dei giovani del dopoguerra.
Bentornati amici vicini e lontani!
Dopo molto tempo sono finalmente tornato alla carica!
Ho fatto parecchi viaggi molto belli, sono stato in Corsica, alle Cinque Terre, in Valnontey a vedere dei bellissimi animali ,a fare sci di fondo in Valle Stura ,ai laghi di Como e Orta, a Siena a Fabriano a Pisa e a Parma e poi ho visto un sacco di cose che non vi immaginate neanche, ma se avete voglia potete vedere qui le testimonianze fotografiche.
Essendo finalmente rientrato a casa dopo il periodo milanese posso vantare una ben maggiore conoscenza della città lombarda.
Talvolta leggo di luoghi, locali e posti che ora conosco e di cui prima ignoravo l’esistenza.
E quando accade gongolo.
Come ora, che ho appena letto su nel blog di Garbaland un commento in cui si parla del bar di via Gorizia, tra i due navigli.
Ebbene, lo conosco!
Abitavo a circa un centinaio di metri da lì.
Questo sarà indubbiamente un post molto tecnico e molto specifico. Praticamente una comunicazione di servizio.
Quindi non interesserà a nessuno, o quasi. Io conto molto su quel quasi!
Comunque sia, passo alla descrizione dei fatti…
Sono da molto tempo un felice utente di FireFox. Ebbene, ho sempre sottovalutato la possibilità di aggiungere “Search Engines” all’apposita barra. In realtà questo strumento è buono e giusto. In ufficio, dove ho Firefox 1.5 su piattaforma Windows, ho aggiunto alcuni motori di ricerca e delle estensioni.
Arrivato a casa nel week-end ho provato ad aggiungere motori di ricerca, ma l’aggiunta non avveniva, senza peraltro presentare errori.
Ho indagato meglio e ho scoperto che mentre le estensioni sono installate a livello di utente, i motori di ricerca sono globali.
Quindi su linux essi sono memorizzati in una directory che e’ posseduta dall’utente root, con cui sul mio pc era stato installato il prodotto.
Modificando i permessi a questa directory è stato possibile risolvere il problema.
Vediamo nel dettaglio come….
(more…)
Martedì mattina, ore 8,30 circa. Metropolitana. Stazione di Cadorna.
Scendo affannosamente le scale per portarmi sul binario della Rossa, direzione MolinoDorino.
C’è gente, ma non troppa, riesco addirittura a scendere tutte le scale per la carenza di folla.C’è un treno fermo, direzione Rho-Fiera…Incredibile, è il mio! L’entusiasmo dura ben poco, infatti noto che il treno è completamente buio.
Dopo pochi minuti c’è l’annuncio: “Causa guasto tecnico si invita ad abbandonare il treno”
Quando il treno si è svuotato, ed era veramente pieno, arriva il nuovo annuncio, che fa capire a quale livello della ricerca del problema fossimo: “Chiunque abbia attivato un pulsante di disconnessione dell’alimentazione o abbia visto farlo è pregato di comunicarlo al posto di controllo centrale"…. Mmmmmhhh… Si preannuncia interessante….
Dopo circa un minuto viene annunciato che si può risalire sul treno, che è veramente pieno all’inverosimile. Partiamo e appena giunti alla prima stazione ci fermiamo e sentiamo un nuovo annuncio: “Causa guasto tecnico si invita ad abbandonare il treno". Si aprono le porte e il treno piomba nuovamente nell’oscurità.
Scendiamo nuovamente e dopo aver seguito l’invito ad allontanarsi dalla linea di sicurezza gialla, udiamo un nuovo annuncio, stavolta rivolto al macchinista della metro: “Si proceda con la verifica delle porte” o qualcosa di simile.
Vediamo perciò il treno buio che chiude le porte e poi le riapre. Poi dall’altro lato.
Superato con successo il test si riaccendono le luci e viene dato l’annuncio tanto atteso: “Si invitano i signori clienti a risalire a bordo del treno".
Finalmente ripartiamo, con in me la convinzione che il riavvio serva. Sempre. Anche nell’ambito non informatico.
Ho cenato al Burger’s King!!
Questa sera non vi era più quel fetore di fumo misto a fritto.
Ho infatti aperto la porta del locale un po’titubante, poi verificato olfattivamente che la situazione era normale mi sono avvicinato al bancone.
Ho fatto il modesto e ho preso un semplice menu Whooper, non ho voluto sfidare la sorte divorando un Whooper doppio al mio primo contatto con la giovinezza ritrovata.
Devo dire che me lo sono gustato, e mi è proprio piaciuto!
Ieri sera mi si è verificato un fatto strano…
Uscito dall’ufficio a Milano ad ora tarda ero deciso per cenare fuori.
Stavo pensando se recarmi ad un Fast Food, il Burger King, che nei miei ricordi era molto più saporito del McDonald’s o se optare per un altra soluzione. Nello specifico penso siano due anni che non mangio in un fast food; lo spiego non per fare il superiore, bensì perchè è importante per il proseguo dell’aneddoto.
Sulla metropolitana rifletto se mangiare un’italica pizza vicino a casa o se buttarmi sull’insano cibo yankee. Decido quindi di buttarmi sull’hamburger.
A Cadorna, dove devo cambiare metropolitana vi è un Burger King. Esco quindi dalla metropolitana e mi reco presso questo locale. Appena apro la porta vengo assalito da un odore molto intenso di fumo di sigaretta (ma in Italia non era vietato fumare nei luoghi pubblici chiusi ?) e di fritto.
Ebbene, l’olezzo mi ha fatto desistere dal consumo del cibo americano.
Ora il dubbio tremendo mi assale.
Sto diventando un buongustaio o sto semplicemente invecchiando?
Da un po’di tempo sono da un cliente a Milano per tutta la settimana, quindi vivo a Milano e torno a casa per il week-end.
Il viaggio lo faccio in treno, cosi’ mi rilasso per bene, leggo un po’e il tempo scorre veloce.
Stamattina ho assistito ad un episodio per certi versi buffo, sicuramente un segnale dei tempi che cambiano.
Veniamo subito ai fatti, commenteremo poi…
Siamo fermi alla stazione di Novara.
Sono seduto in prima classe, nella parte dove vi sono 4 sedili. Gli altri 3 si sono liberati. Il vagone non e’ molto affollato, tenendo conto che e’ lunedi’ mattina, ci saranno un 30% di posti liberi.
Sale una ragazza e occupa un posto di fronte a me.
Subito dietro vi e’ un’altra ragazza che si siede a fianco della prima, la quale pero’ gli spiega che quel posto e’ occupato da sua madre che sta giungendo. Nessun problema, la seconda ragazza si siede di fianco a me.
Subito dopo arriva una signora che appoggia violentemente una borsa sul sedile libero, ma riservato per la mamma. La ragazza gentilmente le spiega che stava tenendo il posto per sua madre e la signora sbotta: “Ma non e’ possibile! Come??occupa un posto!". La ragazza le spiega che sua madre e’ li’ che sta arrivando, non รจ che lo tenga per una persona che sale ad un’altra stazione. Allora la signora dice: “Eh, ma io lavoro tutto il giorno!” e se ne va a sedersi due file dopo dove vi erano altri posti liberi.
Bellissimo!! La ragazza le ha semplicemente detto che anche lei lavora.
Ed ora vi spiego perche’ questa scenetta dimostra il cambiamento dei tempi.
Nei ruggenti anni ‘80 la signora avrebbe detto: “Lei non sa’chi sono io!".
Ma oggi questa affermazione e’ superata!E’desueta, non essendo politically correct.
Gia’ come se lavorare tutto il giorno fosse una cosa fuori dal mondo.
Ebbene, cara signora, non e’ una cosa fuori dal mondo.
E’una necessita’ condivisa dalla stragande maggioranza delle persone.
Sicuramente spesso non e’ piacevole, ma se ci fossero meno persone arroganti sarebbe molto piu’ piacevole.